Proprietà non è più un furto, La (1973)
Regia: Elio Petri - Soggetto: Elio Petri, Ugo Pitto - Sceneggiatura: Elio Petri, Ugo Pirro - Fotografia: Luigi Kuveiller - Scenografia e costumi: Gianni Polidori - Musica: Ennio Morricone - Montaggio: Ruggero Mastroianni -Produzione: Claudio Mancini per la Quasars Films Company - Origine: Italia - Durata: 126’
Interpreti e personaggi: Flavio Bucci (Total), Ugo Tognazzi (il macellaio), Daria Nicolodi (Anita), Orazio Orlando (poliziotto), Mario Scaccia (Albertone), Salvo Randone (il padre di Total), Cecilia Polizzi (la complice), Luigi Proietti (Paco l’Argentino), Julien Guiomar (il direttore della banca)
Il film:
«Quando osservo i bambini, sento che la prima cosa che esprimono è la volontà di appropriazione, dicono subito “no” e “è mio”; il rifiuto e il possesso per poter appoggiare su qualcosa la loro identità.
Credo che il senso della proprietà nasca dai problemi del territorio; anche gli animali hanno dei legami molto forti con alcuni oggetti.
In un certo senso il denaro è Dio: è il Deus ex machina della nostra esistenza storica, per questo merita di essere conservato in luoghi (le banche) che somigliano un po’ alle chiese.»
[Elio Petri in Paola Pegoraro Petri (a cura di), Lucidità inquieta. Il cinema di Elio Petri, Museo Nazionale del Cinema, Torino 2007, p. 123]
Il restauro:
Il restauro digitale è stato realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Fondazione Cineteca di Bologna a partire dai negativi originali.
Il negativo camera è stato scansionato alla risoluzione di 4K e restaurato digitalmente in 2k.
Le lavorazioni sono state effettuate nel 2013 presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata di Bologna.
La preservazione del film si inserisce in un progetto di valorizzazione dell’opera di Petri che comprende la catalogazione e la diffusione dei materiali dell’archivio del regista, donato dalla moglie Paola al Museo Nazionale del Cinema nel 2007.
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