Il film:

Amor sacro e amor profano racconta una storia romantica. Alberto, un giovane pittore bohémien, sta cercando l’ispirazione quando all’improvviso gli appare una bella fanciulla di cui si innamora rapidamente. La ragazza è una contessa che si diletta di pittura. Le loro idee sull’arte sembrano perfettamente condivise e la conversazione si fa via via più personale; quando però lei gli mostra uno dei suoi quadri Alberto, malauguratamente, non riesce a mentire, critica l’opera e fa  arrabbiare la giovane autrice. Lei per provocarlo si accompagna con il cugino Mario, arrivato a proposito, mentre lui fa altrettanto con una nuova amica.

Alla fine però, tornati nel luogo del loro primo incontro, si ritrovano, chiariscono i loro malintesi e si riappacificano. Allo stesso tempo l’altra coppia formata da Mario e dall’amica di Alberto si innamora a sua volta.

Il restauro:

Il restauro conservativo del film fa parte del progetto di valorizzazione della collezione di film muti italiani conservati presso la Filmoteca de Catalunya di Barcellona e promosso dalla Fondazione Cineteca di Bologna, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Cineteca del Friuli di Gemona. A partire da una copia nitrato con didascalie in italiano della lunghezza di 223 m - della collezione Pere Tresserra - è stato duplicato sotto liquido il controtipo negativo da cui sono state stampate le copie positive. I colori sono stati riprodotti con il metodo Desmet.

Il restauro è stato effettuato presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna nel settembre 2007.

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