Moglie di Claudio, La (1918)
Regia: Gero Zambuto – Fotografia: Antonio Cufaro, [Segundo de Chomón] – Produzione: Itala Film, Torino – Lunghezza originale: 1789 m – Lunghezza copia: 1437m – Didascalie: Italiane – Visto censura: n. 13741, 14/08/1918 – Prima Visione Romana: 06/12/1918 –

Interpreti e personaggi: Pina Menichelli (Cesarina Ruper), Vittorio Rossi-Pianelli (Claudio Ruper), Alberto Nepoti (Antonino), Arnaldo Arnaldi (Moncabré), Gabriel Moreau (Enea Cantagnac), Antonio Monti [Daniele], [Gina Marangoni (Edmea)], Camillo Talamo, sig.ra / Mrs. Sperani, Leopoldo Lamari

Il film:

Pina Menichelli, la dark lady del cinema muto italiano, interpreta Cesarina Rupert, moderna Messalina. Infedele, anaffettiva, violenta e lussuriosa, arriverà a vendere i piani segreti progettati dal marito inventore ad una spia nemica. Ma quando è troppo è troppo… In un tripudio di veli e velluti la protagonista dà fondo a tutto il suo fascino nell’interpretare una vicenda che non si tira indietro davanti a temi scottanti come l’aborto e la condizione ebraica.

 

Il restauro:

Il restauro de La moglie di Claudio è stato realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Fondazione Cineteca di Bologna a partire da una copia positiva nitrato imbibita e virata, con didascalie francesi, della Collezione Lobster Films (Parigi). La copia misura circa 1400 metri rispetto ai 1789 metri indicati sul visto di censura.

La ricostruzione delle didascalie italiane è stata realizzata a partire dal visto di censura e dagli elenchi delle didascalie conservati dal Museo Nazionale del Cinema, mentre la grafica  è stata desunta dai cartelli di film coevi di produzione Itala. È stato ripristinato l’ordine di montaggio originale, le lacune sono state segnalate con 10 fotogrammi neri

La lavorazione è stata effettuata presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna nel 2011.

 

Link Vimeo Cineteca MNC:

http://vimeo.com/97531343

 

 

 

 



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