Magliari, I (1959)
Regia: Francesco Rosi – Sceneggiatura: Francesco Rosi, Suso Cecchi D’Amico, Giuseppe Patroni Griffi – Fotografia: Gianni Di Venanzo, Aiace Parolin – Montaggio: Mario Serandrei – Musica: Piero Piccioni – Scenografia: Dieter Bartels – Costumi: Graziella Urbinati - Produttore: Franco Cristaldi – Produzione: Vides, Titanus, S.G.C. - Origine: Italia/Francia - Durata: 116'
Interpreti: Alberto Sordi (Ferdinando Magliulo detto Totonno), Belinda Lee (Paula Mayer), Renato Salvatori (Mario Balducci), Nino Vingelli (Vincenzo), Aldo Giuffré (Armando), Lina Vandal (Frida) Carmine Ippolito (Don Raffaele Tramontana)
Il film:
«Che cos’è il magliaro? È uno che si arrangia, è uno che si arrabatta per portare avanti la vita e la porta avanti naturalmente senza preoccupazioni, essendo svincolato completamente da qualsiasi moralità. Ora, “magliari” sono tutti e tre i personaggi: sia Sordi, sia Belinda Lee, sia Renato Salvatori...»
Francesco Rosi, da Napoli è il cuore del mondo, intervista a cura di Morando Morandini, «Schermi», II, n. 18, novembre 1959
Il restauro:
Il restauro de I magliari è stato realizzato dalla Fondazione Cineteca del Comune di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino a partire dai negativi originali depositati dalla casa di produzione Titanus presso la Cineteca del Comune di Bologna.
Il restauro è stato eseguito dal laboratorio L'Immagine Ritrovata nel 2009, utilizzando tecnologie analogiche per le lavorazioni sull'immagine e digitali per quelle sul suono. In particolare, il lavoro di stampa ha teso a ricercare la definizione e le sfumature del lavoro fotografico di Gianni Di Venanzo che, pur traendo spunto per questo film dalle atmosfere del cinema noir americano degli anni Cinquanta, aveva già una profonda sensibilità verso la sperimentazione fotografica propria della Nouvelle Vague e del cinema moderno, orientato a sfruttare al meglio la ricchezza anche luministica delle riprese dal vero. Il lavoro digitale sulla colonna sonora riesce a valorizzare in particolare la ricchissima colonna sonora di Piero Piccioni che contiene molti tra i brani più significativi della musica leggera italiana di quella stagione.
La copia restaurata de I magliari è stata proiettata nel 2009 a Venezia in occasione della 66a Mostra del Cinema nel quadro del progetto “100+1. Cento film e un paese, l’Italia” ideato e curato da Fabio Ferzetti.
Il restauro si inserisce in un progetto di valorizzazione dell’opera di Francesco Rosi che comprende la catalogazione e la diffusione dei materiali dell’archivio del regista, acquisiti dal Museo Nazionale del Cinema tra il 2003 e il 2008.
[http://www.museocinema.it/collezioni/Rosi.aspx]
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