Cuore di vetro (1976)
Regia: Werner Herzog – Sceneggiatura: Herbert Achternbusch, Werner Herzog – Soggetto: Die Stunde des Todes (t.l.: L’ora della morte, Herbert Achternbusch, 1975) – Fotografia: Jörg Schmidt-Reitwein – Montaggio: Beate Mainka-Jellinghaus – Costumi: Gisela Storch – Suono: Haymo Henry Heyder, Peter van Anft – Scenografia: Henning von Gierke, Cornelius Siegel – Musica: Florian Fricke (Popol Vuh), Studio der Frühen Musik - Produzione: Werner Herzog Filmproduktion – Origine: Germania – Durata: 97’
Interpreti: Josef Bierbichler (Hias), Stefan Güttler (proprietario della vetreria), Clemens Scheitz (Adalbert), Volker Prechtel (Wudy), Sonja Skiba (Ludmilla), Brunhilde Klockner (Paulin), Wolf Albrecht (Sam)
Il film:
«Il paesaggio rappresenta, in molti film, un posto dove l’uomo arriva a riconoscersi, un rifugio del tutto visionario, come trovarsi di fronte a uno specchio e riconquistare memoria e conoscenza. Succede al veggente Hias in Cuore di vetro, che ritrova nel bosco il contesto visionario che gli appartiene, e succede, a loro volta, agli uomini del suo “sogno”, quelli che osservano fissi l’orizzonte per cercare il confine del mondo.»
[Grazia Paganelli (a cura di), Segni di vita. Werner Herzog e il Cinema, Museo Nazionale del Cinema, Torino; Il Castoro, Milano 2008, p. 108]
Il restauro:
La preservazione di Cuore di vetro è stata realizzata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, a partire dal negativo originale 35 mm, conservato presso l’archivio della Werner Herzog Film.
La ristampa del film si inserisce in un progetto di valorizzazione dell’opera del regista tedesco, al quale il Museo Nazionale del Cinema ha reso omaggio, nel 2008, attraverso la manifestazione Segni di vita. Werner Herzog e il cinema. L’evento ha presentato una retrospettiva completa, una mostra fotografica, un concerto e un workshop, ed è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Scuola Holden, il Teatro Regio di Torino, la Werner Herzog Film e la German Film.
Le lavorazioni sono state effettuate nel 2007 presso i laboratori ARRI e Geyer.
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