Scorpio Rising (1963)
Regia: Kenneth Anger – Assistente esterno: Tony Bardusk – Musica: Ricky Nelson, Little Peggy March, The Angels, Bobby Vinton, Elvis Presley, Ray Charles, The Crystals, The Ran-Dells, Kris Jensen, Claudine Clark, Gene McDaniels, The Surfaris - Produzione: Puck Film Productions – Origine: Stati Uniti – Durata: 28’
Interpreti: Bruce Byron (Scorpione), Johnny Sapienza (Toro); Frank Carifi (Leone), John Palone (Pin [stripe]), Ernie Allo (Joker), Barry Rubin (Cascatore), Steve Crandell (Blondie [Sissie]), Bill Dorfmann (Schiena), Johnny Dodds (Kid), Jim Powers (Motociclista caduto)
Il film:
«Scorpio Rising, uscito nel 1963, fece guadagnare a K. Anger una notorietà inaspettata e mai vista fino allora per un cineasta indipendente. «Variety» riportava il 12 maggio 1966: '… è stato programmato di recente al Greenwich Village House e i proprietari hanno cominciato a guadagnare tanti soldi come mai prima di allora. Perciò verrà riprogrammato fino a luglio. È un miscuglio di surrealismo-violenza-motociclette e torsi maschili seducenti. Adesso sempre più persone trovano divertente la scena in cui “She Wore Blue Velvet” accopagna le immagini di un ragazzo col chiodo che si abbottona i blue jeans'. [...] Con riferimenti puntuali a The Wild One, Scorpio Rising è diventato un punto di riferimento obbligato che ha ispirato l’intera serie dei fil hollywoodiani con le motociclette, tra cui spicca Easy Rider e WR-Mysteries of the Organism di Dusan Makavejev».
[Robert A. Heller, Kenneth Anger in Paolo Bertetto (a cura di), Il grande occhio della notte. Cinema d’Avanguardia Americano 1920-1990, Museo Nazionale del Cinema, Torino; Lindau, 1993, pp. 85-86]
Il restauro:
Il restauro conservativo di Scorpio Rising è stato realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino a partire da una copia positiva 16 mm, parte dell’antologia Kenneth Anger’s Magick Lantern Cycle, conservata dal Museo e acquisita nel 1992 dall’autore Kenneth Anger.
L’intervento di preservazione, finalizzato alla stampa di un internegativo scena e colonna con successiva sincronizzazione di immagine e suono, ha reso possibile la correzione dei più evidenti segni di usura degli elementi originali, della densità dell’immagine e quando necessario del colore.
Le lavorazioni sono state effettuate nel 2010 presso il laboratorio Haghefilm Conservation B. V. CINECO di Amsterdam.
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In dettaglio
Vedi anche
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