Mostri, I (1963)
Regia: Dino Risi - Soggetto: Agenore Incrocci [Age], (Furio) Scarpelli, Elio Petri, Dino Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari - Sceneggiatura: Agenore Incrocci [Age], (Furio) Scarpelli, Elio Petri, Dino Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari - Fotografia: Alfio Contini - Musica: Armando Trovajoli - Montaggio: Maurizio Lucidi - Scenografia: Ugo Pericoli - Costumi: Ugo Pericoli - Produzione: Incei Film, Mountfluor Films, Fair Film, Dicifrance, Paris - Origine: Italia/Francia - Durata: 120' ca.
Interpreti: Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca, Marino Masè, Marisa Merlini, Rica Dialina, Michèle Mercier, Daniele Vargas, Riccardo Paladini, Carlo Bagno, Franco Castellani, Ricky Tognazzi, Mario Laurentino, Mary Mannelli, Luciana Vincenzi, Angela Portaluri, Carlo Kechler, Ugo Attanasio, Salvatore Borgese, Luisa Rispoli, Fraçoise Leroy, Mario Brega, Nino Nini, Ottavia Panunzi, Lucia Modugno
Il film:
«I mostri è un film riuscito alla fin fine, una serie di ritratti esemplari pieni di una sfiducia nell’umanità che veniva dal boom, delle trasformazioni dell’Italia di quegli anni. Con abbastanza preveggenza, anche, perché allora dominava ancora l’euforia.»
[Dino Risi]
«I mostri è uno dei sei-sette film miei che salverei è un film disuguale, importante strutturalmente perché fu il primo film di grande successo che impostava questa struttura molto libera fatta di vignette accanto a episodi».
[Vittorio Gassman]
Il restauro:
I Mostri è stato restaurato dalla Fondazione Cineteca di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con RTI-Mediaset, Lyon Film e Surf Film, a partire dal negativo camera originale Dupont scansionato sotto liquido alla risoluzione di 4k.
Alcune inquadrature, che nel negativo erano state sostituite nel tempo con un internegativo di seconda generazione, sono state scansionate e restaurate a partire da un lavander di prima generazione.
Il suono è stato restaurato a partire dal negativo ottico originale.
Il restauro è stato eseguito presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata nel 2015 ed è stato presentato in anteprima mondiale alla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella Sezione Classici.
Il restauro è stato reso possibile grazie alla campagna di crowfunding del Museo Nazionale del Cinema sul sito MakingOf.it.
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