Raggio di sole (1912)
Produzione: Società Anonima Ambrosio, Torino – Lunghezza originale: 328 m – Lunghezza copia: 278m – Didascalie: spagnolo – Data disponibilità della copia: 10/1912

Interpreti e personaggi: Sig.a Schneider, Mario Voller Buzzi, Cesare Zocchi, Lina Gobbi, Antonio Grisanti, Ercole Vaser, Giuseppina Ronco, Bianca Schinini, Paolo Azzurri.

Il film:

Il principe Ghiacciolino è depresso. A nulla valgono le consulenze dei dotti, le buffonerie del giullare o le ghiottonerie servite a passo dell’oca da un esercito di cuochi. Stregato da un ammiccante riflesso, parte alla ricerca dell’unica cosa che dichiara di volere davvero: un raggio di sole. O forse cerca solo una scusa per sottrarsi a una coppia di reali genitori troppo apprensivi. Sia come sia alla fine del suo viaggio troverà l’amore.

Favola cinematografica di incantevole grazia “tenuta sopra una linea di finissima caricatura”, come  scrive lo stesso Arrigo Frusta, autore del soggetto. La narrazione procede in un succedersi di idee visive perfettamente funzionali al racconto: gli astronomi al lavoro, la macchia luminosa, l’apparizione di Raggio di sole coronata dai leoni di Schneider, in verità mai così poco minacciosi. Alla fine tornerà la primavera anche nel paese del ghiaccio. Quasi un po’ dispiace, se non altro perché non si potrà più usare quella incredibile slitta reale trainata da pinguini.

 

Il restauro:

Il restauro conservativo del film fa parte del progetto di valorizzazione della collezione di film muti italiani conservati presso la Filmoteca de Catalunya di Barcellona e promosso dalla Fondazione Cineteca di Bologna, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Cineteca del Friuli di Gemona. La sceneggiatura di Arrigo Frusta conservata dal Museo di Torino ha permesso di verificare l’identificazione e ha confermato che la copia preservata è praticamente completa. Raggio di Sole è stato ristampato su supporto di sicurezza a partire da un positivo nitrato imbibito della lunghezza di 278 m. con didascalie spagnole, della collezione Pere Tresserra; i colori sono stati riprodotti con il metodo Desmet.

Il lavoro di preservazione è stato effettuato presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata nel maggio 2007.

 

Link Vimeo Cineteca MNC:

https://vimeo.com/484455007




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