Rayon de soleil, Un/Un raggio di sole
(1912) Regia: [Henri Gambart] –
Produzione: Pathé Frères –
Lunghezza copia: 71m –
Didascalie: italiano –
Il film:
È una tiepida giornata di sole. Un vecchio artritico, su sollecito degli affettuosi familiari, esce per una passeggiata in carrozzina, accompagnato da un inserviente poco affidabile. Quest’ultimo, infatti, “parcheggia” senza remore il suo assistito accanto a una panchina per recarsi allegramente al bistrò più vicino. Rimasto solo, l’anziano signore, fino a quel momento immobile e assai poco reattivo, mostra insperati segni di ripresa grazie all’esposizione ai raggi del sole e, soprattutto, alla vicinanza di una bella sconosciuta che sceglie proprio la panchina accanto a lui per concedersi un momento di lettura. L’effetto di questa combinazione di stimoli piacevoli è tanto efficace da avere la meglio sui dolori delle ossa: alzatosi dalla sua sedia e preso posto accanto alla ragazza, il vecchio si riscopre galante, lanciandosi in un incalzante corteggiamento peraltro accolto senza troppo dispiacere. Al rientro a casa le parti si sono invertite: sarà l’ex invalido, ben ritto sulle sue gambe, a spingere la carrozzina su cui giace riverso il suo supposto assistente, completamente ubriaco.
La digitalizzazione:
Il 1º novembre 1912 una delle maggiori industrie cinematografiche mondiali dell’epoca, la Pathé, lancia il suo primo sistema di cinema domestico, un apparecchio proiettore da salone, per un pubblico familiare, curiosamente somigliante alla macchina da cucire Singer. La pubblicità recita: «KOK: Il cinema a casa vostra! La gioia dei grandi, la felicità dei piccini». Il proiettore Cinématographe de Salon KOK 28mm è il primo sistema a sostituire la lanterna magica a lungo in voga tra le ricche famiglie borghesi e aristocratiche.
La digitalizzazione di Un raggio di sole è stata realizzata nel 2017 nell'ambito di un partenariato tra il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cinémathèque de Toulouse e la Cinémathéque de Nouvelle-Aquitaine. L’intervento si inserisce in un progetto di valorizzazione della collezione di pellicole 28mm Pathé KOK conservate a Torino. La riparazione delle copie e la scansione in 2K sono state realizzate dalla Cinémathèque de Nouvelle-Aquitaine, il lavoro sull'immagine e la finalizzazione dalla Cinémathèque de Toulouse. Si ringrazia Gaumont Pathé Archives per il contributo nell'identificazione dei film.