Erreur du policeman, L'
(1910) Regia: [Theodore Wharton] –
Produzione: Pathé Frères (American Kinema) –
Lunghezza copia: 80m –
Didascalie: inglesi –
Prima Visione Romana: 24/09/1910 –
Interpreti e personaggi: William (Billy) Quirk (Augustus Slip, il pretendente importuno/Unwanted Suitor), Paul Panzer (O’ Brian, il poliziotto/Officer O’Brien)
Il film:
Che gli opposti si attraggano è una convinzione particolarmente cinegenica ma non universale. In L’erreur du policeman la passione dello smilzo Augustus Slip per le forme “ponderose” della signora Hallate non è affatto ricambiata. Approfittando dell’assenza del marito, il corteggiatore importuno si presenta a casa della signora munito di fiori e di agguerrita volontà di conquista. Non lo scoraggeranno né le risate di scherno, né i pugni ben assestati della riluttante virago, infine costretta dall’insistenza di Augustus a chiedere aiuto al volenteroso fidanzato della cameriera di casa, l’agente O’Brien. Come spesso accade nelle comiche Pathè, tuttavia, malgrado le buone intenzioni, i supposti tutori dell’ordine si rivelano veicoli inarrestabili di entropia. Il film, prodotto da American Kinema, società statunitense affiliata della casa madre francese, è un perfetto meccanismo comico, abile nella reiterazione delle gags in crescendo, qui incastonate in un gioco di equivoci di solida coerenza narrativa.
La digitalizzazione:
Il 1º novembre 1912 una delle maggiori industrie cinematografiche mondiali dell’epoca, la Pathé, lancia il suo primo sistema di cinema domestico, un apparecchio proiettore da salone, per un pubblico familiare, curiosamente somigliante alla macchina da cucire Singer. La pubblicità recita: «KOK: Il cinema a casa vostra! La gioia dei grandi, la felicità dei piccini».Il proiettore Cinématographe de Salon KOK 28mm è il primo sistema a sostituire la lanterna magica a lungo in voga tra le ricche famiglie borghesi e aristocratiche.
La digitalizzazione di L’erreur du policemanè stata realizzata nel 2017 nell'ambito di un partenariato tra il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cinémathèque de Toulouse e la Cinémathéque de Nouvelle-Aquitaine. L’intervento si inserisce in un progetto di valorizzazione della collezione di pellicole 28mm Pathé KOK conservate a Torino. La riparazione delle copie e la scansione in 2K sono state realizzate dalla Cinémathèque de Nouvelle-Aquitaine, il lavoro sull'immagine e la finalizzazione dalla Cinémathèque de Toulouse. Si ringrazia Gaumont Pathé Archives per il contributo nell'identificazione dei film.