Not’ fanfare concourt / La nostra fanfara concorso
(1907) Regia: Albert Capellani –
Produzione: Pathé Frères –
Lunghezza originale: 195m –
Lunghezza copia: 68m –
Didascalie: senza didascalie –
Prima Visione Romana: 25/07/1907 –
Interpreti e personaggi: André Deed
Il film:
L’agguerrita fanfara «Foully les grenouilles», sotto la gloriosa insegna della rana, è in partenza per il concorso bandistico che si svolgerà nella sotto-prefettura di competenza. È in gioco l’onore del paese: mogli, corazzieri, sindaco e gente comune accompagnano i musicisti alla stazione tra l’entusiasmo generale. Il morale è alto, il direttore musicale appare decisamente galvanizzato, tutto fa sperare in ottime probabilità di successo. E infatti il successo arriva: la banda vince il primo premio, una medaglia d’oro di dimensioni notevoli seppur di sospetta consistenza cartonata, e festeggia con un vinello traditore che non tarda a far sentire i suoi effetti. Tuttavia, come recita la presentazione del film nel catalogo Pathé, “la belle médaille d’or a son revers” e l’accoglienza che le consorti riserveranno ai mariti ubriachi al rientro a casa non sarà delle migliori.
La digitalizzazione:
Il 1º novembre 1912 una delle maggiori industrie cinematografiche mondiali dell’epoca, la Pathé, lancia il suo primo sistema di cinema domestico, un apparecchio proiettore da salone, per un pubblico familiare, curiosamente somigliante alla macchina da cucire Singer. La pubblicità recita: «KOK: Il cinema a casa vostra! La gioia dei grandi, la felicità dei piccini».Il proiettore Cinématographe de Salon KOK 28mm è il primo sistema a sostituire la lanterna magica a lungo in voga tra le ricche famiglie borghesi e aristocratiche.
La digitalizzazione di Not’ fanfare concourt è stata realizzata nel 2017 nell'ambito di un partenariato tra il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cinémathèque de Toulouse e la Cinémathéque de Nouvelle-Aquitaine. L’intervento si inserisce in un progetto di valorizzazione della collezione di pellicole 28mm Pathé KOK conservate a Torino. La riparazione delle copie e la scansione in 2K sono state realizzate dalla Cinémathèque de Nouvelle-Aquitaine, il lavoro sull'immagine e la finalizzazione dalla Cinémathèque de Toulouse. Si ringrazia Gaumont Pathé Archives per il contributo nell'identificazione dei film.