Mistero di Jack Hilton, Il (1913)
Regia: Ubaldo Maria del Colle – Fotografia: Giuseppe Testa – Produzione: Savoia Film, Torino – Lunghezza originale: 1.100m – Lunghezza copia: 930m – Didascalie: svedese – Visto censura: 1633 del 1.12.1913 –

Interpreti e personaggi: Ubaldo Maria del Colle (Jack Hilton), Adriana Costamagna (Adriana Duncan), Giovanni Spano (Thomas Trevalny), Arturo Garzes (marchese von Hilton, zio di Jack / Marquess von Hilton, aunt of Jack), Mario Mariani (il Rajah), Virgilio Fineschi (domestico di Hilton / Hilton’s servant)

Il film:

«Durante la lavorazione di questo film per il quale la Savoia utilizzò le belve della troupe Nouma Hawa, come era già accaduto per altre produzioni, un leopardo assalì l’attrice Adriana Costamagna, sfigurandole orribilmente il volto. Il tragico evento, che costò all’attrice lunghe cure e dolorosi interventi nel vano tentativo di ricostruire i tratti del viso, ebbe grande risalto sulla stampa italiana e anche all’estero. La Savoia, e per l’estero l’Eclair, che curava la distribuzione dei film dell’editrice italiana, sfruttarono con molta enfasi l’episodio al momento del lancio del film che apparve su tutti gli schermi europei tra la fine del 1913 e gli inizi del 1914, e la Savoia annunciava che gli introiti del film sarebbero stati devoluti all’attrice per aiutarla a sostenere le spese mediche. La carriera della Costamagna, una bella e dotata attrice che si avviava a una sicura posizione nel nascente panorama divistico del cinema italiano, venne bruscamente interrotta, anche se negli anni successivi il suo nome apparve ancora in qualche ruolo marginale.» 

 

Aldo Bernardini, Vittorio Martinelli, Bianco e Nero, Il cinema muto italiano 1913, Seconda parte, Centro Sperimentale di cinematografia, 1994, p. 71.

 

Il restauro:

La preservazione del film JACK HILTONS FÄRDER OCH ÄFVENTYR (Il mistero di Jack Hilton, Savoia Film, Italia, 1913) è stata realizzata nel 2018 dal Museo Nazionale del Cinema di Torino con la collaborazione dello Svenska Filminstitutet di Stoccolma. La lavorazione è stata realizzata dal laboratorio del Filminstitutet e si è basata sull’unica copia esistente del film, un 35 mm positivo nitrato imbibito di 914 metri con didascalie svedesi conservato a Stoccolma.

 

Link Vimeo Cineteca MNC: 

https://vimeo.com/868667279

 



indietro
Cerca




In dettaglio
Vedi anche