Ma l’amor mio non muore!
(1913) Regia: Mario Caserini –
Fotografia: Angelo Scalenghe –
Produzione: Film Artistica “Gloria”, Torino –
Lunghezza originale: 2600m –
Lunghezza copia: 1600m –
Didascalie: italiano –
Visto censura: 1462 del 1/12/1913 –
Prima Visione Romana: /10/1913 –
Interpreti e personaggi: Lyda Borelli (Elsa Holbein/Diana Cadouleur), Mario Bonnard (il principe/Prince Massimiliano), Vittorio Rossi Pianelli (il colonnello/Colonel Julius), Emilio Petacci (il colonnello/Colonel Theubner), Camillo de Riso (l’impresario/manager Schaudard), Gian Paolo Rosmino (Moise Stahr), Dante Cappelli (il Granduca di/Grand Duke of Wallenstein), Maria Caserini Gasparini (la Granduchessa di/Grand Duchess ok Wallenstein), Antonio Monti (un generale/a general), Gentile Miotti, Letizia Quaranta, Felice Metellio
Il film:
L'essenza dell'amore, dell'eleganza e della bellezza nell'Italia del primo Novecento. L'esordio sullo schermo della "divina" Lyda Borelli è anche il capolavoro del regista Mario Caserini.
Il restauro:
Il restauro digitale di Ma l'amor mio non muore! (Italia, 1913) è stato realizzato in collaborazione da Museo Nazionale del CInema di Torino, Fondazione Cineteca Italiana e Fondazione Cineteca di Bologna, con la partecipazione di Cineteca Nazionale - CSC, a partire dal negativo camera conservato da Fondazione Cineteca Italiana di Milano.
La grafica dei titoli e delle didascalie è stata ricostruita in base a un positivo nitrato conservato presso la Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma. I testi delle didascalie non presenti nella copia di Roma sono stati redatti sulla base di locandine e brochures d'epoca conservate dal Museo Nazionale del Cinema di Torino. Le didascalie con testo non originale, segnalate con la sigla R-11, sono state inserite seguendo le indicazioni di montaggio presenti sul negativo originale ed è stata ripristinata un’ipotesi di suddivisione in atti.
Il restauro è stato effettuato da L'Immagine Ritrovata di Bologna nel 2013.
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Fondazione Cineteca di Bologna hanno pubblicato in DVD l'edizione del film restaurato.