Da anni il Museo Nazionale del Cinema è impegnato in un’attività di restauro e recupero dei film del passato, volta a valorizzare e ad arricchire la collezione della Cineteca. Gli interventi sono effettuati in collaborazione con numerose cineteche e laboratori specializzati come Haghefilm di Amsterdam, Prestech di Londra, L’Immagine Ritrovata di Bologna e l’ANIM di Lisbona.

Film muti - La pratica del restauro del Museo Nazionale del Cinema
Nella scelta dei film su cui intervenire si cerca di rappresentare generi diversi, dalle comiche ai film storici, con un'attenzione particolare al cinema muto torinese.

Il progetto di restauro “seriale” dei film interpretati dall’attore Bartolomeo Pagano nei panni di Maciste e l’eccezionale intervento su Cabiria (con il recupero parallelo della versione del 1914 e della riedizione sonorizzata del 1931) sono tra le iniziative più significative degli ultimi anni.

Il restauro di Cabiria ha permesso la diffusione della pellicola in tutto il mondo. Scoprite, aprendo questa mappa, le tappe dello straordinario viaggio di Cabiria, tuttora in corso.

Lo studio e l’analisi dei documenti di produzione e dei materiali pubblicitari, parallelo al lavoro sulle copie in pellicola è una delle caratteristiche peculiari dell’attività di restauro della Cineteca. I documenti conservati dall’Archivio cartaceo e dalla Fototeca del Museo sono una preziosa fonte da cui attingere informazioni di varia natura.

Ritrovare i testi delle didascalie, risalire allo stile della cornice e al font dei cartelli, individuare lacune ed errori di montaggio, accompagnare la proiezione con una partitura originale strumentata per l’occasione, restituire al film i suoi colori originali... ecco alcune delle “magie” rese possibili da una ricerca approfondita sulle fonti.

Il lavoro di restauro compiuto in questi anni è documentato in ogni suo passaggio. È molto importante che rimanga una traccia precisa degli interventi effettuati, secondo un principio che vuole l’intervento di restauro “aperto” e perfettibile.

Film Sonori
L’attività di restauro si sta aprendo anche alla produzione internazionale e ai classici italiani di epoca sonora. Particolare attenzione è riservata alle opere di autori come Federico Fellini, Marco Ferreri, Francesco Rosi ed Elio Petri, contestualmente alla conservazione e valorizzazione dei loro personali archivi di documenti.
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