Giuseppe D\'Abundo nacque a Barletta il 21 febbraio 1860 da Emmanuele, maestro di cappella e Maria Michele Di Nunno in Strada Babbuini. Compiuti gli studi presso il Collegio di Altamura si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell\'Università di Napoli e si interessò particolarmente alle malattie nervose e mentali. Nel 1884 conseguì la laurea in medicina ed in seguito frequentò gli Ospedali di "S. Francesco" e "Gesù e Maria", dove aveva sede una clinica psichiatrica. Fu allievo e assistente dell\'illustre Leonardo Bianchi ed ebbe modo di perfezionarsi nelle ricerche di laboratorio. Collaborò alla rivista "La Psichiatria, la neuropatologia e le scienze affini", su cui pubblicò il suo primo articolo.
Nel 1885 si trasferì all\'Università di Pisa dove ottenne l\'insegnamento di Clinica Psichiatrica presso l\'Istituto di Neurologia. Nel 1894 fu nominato Professore straordinario di psichiatria a Cagliari e poco dopo a Catania dove restò per trent\'anni. In questo periodo scrisse per la "Rivista italiana di neuropatologia, psichiatria ed elettroterapia", da lui fondata nel 1907. Nel 1924 venne chiamato a sostituire l\'illustre maestro Bianchi presso la cattedra di Napoli lasciata da questi per raggiunti limiti di età. A Napoli operò con entusiasmo come a Catania e continuò le sue ricerche in campo psichiatrico col contributo della Amministrazione comunale e di quella provinciale. Fu anche membro della Società neurologica Italiana di Oto-neuro-oftalmologia, dell\'Accademia delle scienze medico-chirurgiche di Napoli e di altre accademie. Morì il 26 dicembre 1926, lasciando un centinaio di opere pubblicate. (fonte: http://www.crsec.it/Biblioteca/D\'Abundo.htm)